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L’Istituto Marsano incontra i territori a vocazione agricola dell’Entroterra Ligure

Esperienza del nostro Istituto presso l'evento “Dalla Terra alla Tavola”, svoltosi a Reppia in Val Graveglia.

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Sabato scorso, l’Istituto B. Marsano, uno dei più rilevanti presidi didattici del territorio ligure, ha partecipato attivamente all’evento promozionale e al convegno “Dalla Terra alla Tavola”, svoltosi a Reppia in Val Graveglia. L’evento ha visto la partecipazione di produttori locali e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i prodotti agricoli tipici dell’entroterra ligure.

L’istituto diretto dalla Prof.ssa Maria Orestina Onofri, presente con uno stand informativo, ha sottolineato il proprio impegno nel coltivare una stretta collaborazione con il mondo agricolo locale, favorendo l’incontro tra formazione e realtà produttive. Durante il convegno, diversi produttori hanno avuto l’occasione di illustrare le caratteristiche uniche dei prodotti tipici della regione.

Tra i prodotti di eccellenza presentati spiccano:

  • La Patata Quarantina, una varietà semi precoce con un basso contenuto di solanina, ideale per chi cerca un prodotto genuino e adatto al territorio ligure.
  • La Cipolla di Zerli, un ortaggio caratteristico della zona, resistente anche in condizioni di siccità e con un ciclo biologico lungo, che la rende una sfida per i coltivatori locali.
  • Il Grano Tosella rossa, una varietà antica recuperata grazie alla dedizione dei contadini del luogo. Questo grano, alto e dal portamento particolare, produce una farina a basso contenuto di glutine, particolarmente apprezzata per il suo valore nutrizionale.
  • L’Oliva Lavagnina, coltivata nei comuni di Leivi e Ne, che permette la produzione di olio DOP di alta qualità, simbolo della tradizione olivicola ligure.
  • La Nocciola “Misto Chiavari”, la cui coltivazione, diffusa nelle Valli Carnella, Sturla, Graveglia e Fontanabuona, risale a millenni fa. Questa nocciola pregiata è utilizzata non solo per la produzione di creme e oli alimentari, ma anche nell’industria cosmetica e farmaceutica, grazie alle sue proprietà.
  • Il Vino tradizionale del Tigullio, prodotto con tecniche biodinamiche da sei vigneti, uno dei quali situato nei pressi della storica basilica dei Fieschi a San Salvatore di Cogorno.

L’evento, asserisce la prof.ssa Raffaella Spinetta, ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra produttori, istituzioni e giovani studenti. Nei giorni successivi, infatti, gli alunni del triennio dell’Istituto Agrario del plesso di Calvari-San Colombano sono stati aggiornati sulle novità emerse durante il convegno. Questa iniziativa si inserisce in un percorso di formazione che mira a rafforzare il legame tra la scuola e le realtà agricole del territorio, promuovendo una collaborazione continua e proficua a beneficio dell’economia locale e della valorizzazione delle tradizioni agroalimentari.

L’Istituto Marsano, conclude Spinetta, si conferma così un punto di riferimento per l’educazione agricola in Liguria, unendo conoscenza teorica e pratica sul campo.

Si ringraziano la prof.ssa Ieracitano e il prof. Palma del Team Social per la stesura e revisione dell’articolo