Sul tetto dell’Appennino Ligure, in una giornata serena e vitale, gli studenti del nostro istituto, in un’occasione di orientamento per i ragazzi delle Valli dell’Aveto e del Trebbia, hanno conosciuto razze bovine da latte e da carne, spettacolari tradizioni popolari e agricole, i costumi e la gioia di quella che sembra una parte di Trentino a pochi chilometri dal mare: la Val d’Aveto.

E in Val d’Aveto ogni anno si svolge una transumanza maestosa. 

La transumanza a Santo Stefano d’Aveto è un evento tradizionale che celebra la migrazione stagionale del bestiame dai pascoli estivi ai ripari invernali, creando un’atmosfera di festa per residenti e turisti. Quest’anno, l’evento si è tenuto domenica 3 novembre 2024, con una serie di attività che hanno coinvolto tutta la comunità. La giornata è iniziata con la partenza delle mucche dal Monte Crociglia e ha visto diverse tappe lungo il percorso, tra cui una colazione a Torrio. Arrivati a Santo Stefano d’Aveto, gli animali sono stati accolti con una parata festosa, sfilate in costume e musiche tradizionali.

Gioiosi per la loro scelta scolastica Nicole e Ajei della classe 4FT del plesso di San Colombano, hanno indossato la loro maglia preferita. Quella della loro prima esperienza ad Euroflora. 

Gli Studenti di oggi hanno incontrato durante la transumanza i diplomati del nostro istituto, le loro famiglie, parte delle mandrie custodite gelosamente per la produzione del latte da cui si ricava il formaggio tipico “San Sté” e gli insaccati e salumi saporiti di montagna.

Molti ex alunni della Val Trebbia hanno accolto con gioia la presenza dello stand. Alcuni loro fratelli minori come da tradizione si iscriveranno nel plesso di Molassana. 

Rappresentanze della Scuola Secondaria di Primo Grado di Rezzoaglio ci hanno accolto e aspettano i nostri interventi in classe grazie ad una guida naturalistica esperta. 

Il Centro di Educazione Ambientale del Parco dell’Aveto ha collaborato con noi agli stand.

È stata una splendida giornata! 

L’Istituto Agrario Marsano aspetta a braccia aperte i ragazzi che vorranno diplomarsi e diventare tecnici agrari innovativi, anche nell’ottica della riforma scolastica, risorse indispensabili per il territorio meraviglioso in cui vivono. 

Enrico Monaci, Raffaella Spinetta