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Un progetto per conservare “antiche cultivar” e orientare “nuove generazioni”..

Articolo su un progetto portato avanti dalle professoresse Spinetta e Squassi nel Plesso di San Colombano.

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da Geis012004-psc

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Il progetto nasce in casa dell’Istituto Bernardo Marsano presso il plesso di San Colombano da un’idea comune maturata alla fine dell’estate ormai trascorsa. Ad oggi ci sono tante cultivar da promuovere in valle, tante risorse da valorizzare, tra nuove competenze che operano in campo agricolo. In un’era in cui il territorio rurale rischia di essere via via abbandonato, lasciando spazio a fenomeni che,  di conseguenza, portano ad una serie di problemi, in primis il dissesto idrogeologico sempre più comune. Ecco il motivo per cui alcuni insegnanti dell’Istituto Marsano hanno pensato che questo progetto fosse una valida opportunità per coinvolgere gli studenti, che vedono in questa scuola una scommessa per realizzare le loro passioni, un’alternativa all’abbandono del territorio in cui sono nati e cresciuti e una valida opportunità per poter confermare le loro passioni, per affermare i loro sogni. Questi i punti cardine che gli insegnanti impegnati in questo progetto hanno cercato fin dall’inizio di infondere ai loro discenti, rendendoli partecipi non solo ad “imparar per imparare” ma soprattutto coinvolgendoli come veri ambasciatori, nell’orientamento nelle scuole secondarie di primo grado, le quali si preparano ad aprire gli orizzonti dei propri studenti verso il futuro e la conservazione della natura e del territorio come previsto dall’Agenda 2030. Generazioni di ragazzi spesso distratti dall’uso e abuso di dispositivi elettronici e dai social network, che non aprono gli occhi davanti ad orizzonti verdi e sani che possono dar loro una visione più ampia, sana e dinamica della vita.

 

Il progetto è così articolato: le lezioni coinvolgono gli studenti delle scuole aderenti di Chiavari, Gattorna, Cicagna con contenuti scientifici e divulgativi (concetto di biodiversità, ingegneria genetica, conservazione di cultivar come la rosa da sciroppo, la mela Carla, le erbe da prebuggiun) approntati dai nostri studenti e docenti referenti dell’orientamento. In una fase successiva gli incontri proseguono in azienda anche con l’intervento di un esperto agronomo in materia di cultivar locali; un esperto che da tempo lavora impartendo lezioni su innesti, trapianti, coltura sia a scuola che nei vivai per cui è consulente. In conclusione, da novembre a gennaio, mesi in cui i ragazzi iniziano a pensare seriamente al loro futuro, noi andiamo ad instillare curiosità grazie alla collaborazione dei giovani studenti del Marsano e nello specifico della sede di San Colombano coadiuvati da saggi esperti  che ci hanno dato la loro disponibilità. 

 

Fino a gennaio ci occuperemo del progetto sperando di imprimere segni distintivi nelle classi che incontreremo, un messaggio chiaro ed inequivocabile, l’agricoltura e la natura sono fondamentali risorse da sviluppare e custodire con nuovi impieghi, con la tecnologia ma necessariamente studiando, allora quale migliore occasione farlo nella propria terra, nella vallata e presso il nostro istituto tecnico professionale Bernardo Marsano, dando un futuro a se stessi e tutto l’indotto che circonda la fantastica azienda agraria di San Colombano che resiste ed esiste!

Prof. Spinetta

Prof. Squassi